Chiese

marmorei. L’edificio originale, quello che risale senza data certa al XVII secolo, è il transetto al quale è stata aggiunta la navata centrale, frutto di un ampliamento avvenuto nel 1794 e conclusosi nei primi anni del secolo successivo, secondo il progetto dell’architetto Giuseppe Maina. Transetto e navata formano così la classica pianta a croce latina tipica delle chiese di età romanica.
Interventi successivi hanno determinato l’attuale forma della chiesa che presenta una facciata lineare che termina con un timpano, a ricordare i templi di origine greca, ed è sormontata da una copertura a pianta ottagonale. L’unico ingresso alla chiesa è costituito da un portale in pietra sormontato da un rosone e circondato a destra e sinistra da due nicchie. A fianco si erge il campanile, restaurato di recente.
Anche internamente la chiesa è stata restaurata ma rimangono intatti e originali un fonte battesimale, alcuni dipinti su tela, il pulpito e soprattutto un crocifisso del 1700.
La Chiesa Parrocchiale domina in altezza una piccola piazza del centro storico di Teulada, Piazza della Parrocchia, pittoresca e caratteristica del territorio, ben curata e strettamente legata alla tradizione delle feste del paese.
Ogni anno, infatti, il 16 luglio, questa piazza si anima in occasione della festa della Madonna del Carmine, santa patrona di Teulada, con processioni e riti civili accompagnati da canti e balli folkloristici.
All’interno della Parrocchiale della Madonna del Carmelo sono custodite opere pittoriche su tela a contenuto sacro, documenti e testi di grande valore storico, collezione di argenti, oggetti e opere che rappresentano un piccolo scrigno che custodisce la memoria storica di Teulada.

Di impronta tardo gotica, conserva un’aula coperta da capriate lignee e ha una facciata molto semplice con campanile a vela.

Nelle campagne sorge la Chiesetta di Sant’Isidoro, nel luogo in cui doveva trovarsi il primo insediamento della Teulada antica. A Sant’Isidoro è riservata la devozione più sentita, a maggio e ad agosto.
Ad agosto si svolge la festa in onore di Sant’Isidoro patrono degli agricoltori. La statuetta del santo viene portata in processione fino alla chiesetta campestre seguita da numerosi gruppi in abito tradizionale che provengono da tutta l’isola.
Questa manifestazione richiama nel periodo estivo un notevole afflusso di turisti. Il santuario si trova nella piana di Tuerra, dove sorgeva il paese in età giudicale. Le scorrerie dei pirati furono motivo dell’erezione di torri di avvistamento, tra cui una dedicata proprio a Sant’Isidoro e l’imponente torre del Budello.

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Storia e cultura

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